Corrispettivi elettronici: necessaria la quotidiana verifica dell'esito della trasmissione

Nell'ambito del processo di digitalizzazione dello scambio di informazioni tra le attività commerciali e quelle del loro consulente contabile, quello della comunicazione telematica dei corrispettivi giornalieri all'Agenzia delle Entrate ha portato ad una vera e propria semplificazione che ha consentito di non dover più annotare quotidianamente sul "registro dei corrispettivi cartaceo" l'importo degli incassi giornalieri.

Si rende tuttavia necessario comunicare tempestivamente allo Studio ogni eventuale malfunzionamento del registratore telematico così come ogni caso di mancata trasmissione al sistema di interscambio dell'Agenzia delle Entrate (attribuibile sia a problemi del registratore, sia a problemi di linea), non solo per esser certi di adottare le giuste misure in caso di malfunzionamenti ma anche al fine di scongiurare la mancata contabilizzazione dei corrispettivi di un determinato periodo.

Dal momento in cui il Cliente non consegna più allo Studio la copia cartacea del registro dei corrispettivi, il dato che viene contabilizzato è quello scaricato dal portale Fatture e Corrispettivi dell'Agenzia delle Entrate. E' onore del Cliente comunicare tempestivamente eventuali malfunzionamenti.

La verifica periodica di quanto trasmesso dal proprio registratore telematico all'Agenzia delle Entrate è una buona prassi di semplice adozione. Basta infatti collegarsi sul sito www.agenziaentrate.gov.it, accedere con le proprie credenziali nell'area riservata, poi entrare nel servizio "Fatture e corrispettivi" e da li accedere nell'area "Consultazione -> Fatture elettroniche e altri dati IVA -> Corrispettivi -> Invii/Aggregati giornalieri".

Si ricorda infine la necessità di fare giornalmente sia le chiusure sia le trasmissioni dei corrispettivi (in particolare quelle di fine mese o trimestre), al fine di contabilizzare i corrispettivi nel periodo corretto.

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